venerdì, aprile 06, 2007

Sanità, Mario Verrecchia super-consulente di Iorio ad 84 mila euro

Molti pensavano che i guai giudiziari lo avessero messo definitivamente fuori dai giochi. E invece Mario Verrecchia, ex manager ed ex commissario della Asl di Termoli, torna ad occuparsi di sanità grazie ad un incarico conferitogli dalla giunta regionale del Molise.Collegamento

Un incarico importante per il quale la Regione Molise dovrà sborsare 84 mila euro più le imposte. Arrestato nell'ambito dell'inchiesta "Black hole", che ha scoperchiato la pentola dei rapporti tra affari e politica nella gestione della Asl di Termoli (di cui Verrecchia, su nomina di Iorio, è stato prima manager e poi commissario), finito ai domiciliari, dove è rimasto per diverse settimane, considerato dagli inquirenti uno dei principali protagonisti degli episodi finiti al centro delle indagini, Mario Verrecchia, in attesa di sapere come andrà a finire tutta la vicenda giudiziaria, dovrà redigere il nuovo piano sanitario regionale. Almeno questo è scritto nelal delibera di giunta n. 367 del 2 aprile scorso. Nel conferimento di questo incarico non c'è nulla di illegale. Fino a quando non ci sarà una sentenza definitiva e terminati gli effetti di una misura cautelare, ognuno può continuare a svolgere le sue mansioni. Lo ha ribadito anche il giudice del lavoro di Campobasso, che nei mesi scorsi ha accolto la richiesta di Verrecchia di essere reintegrato provvisoriamente al suo posto. La Regione, però, non lo ha richiamato. Prima ha affidato l'incarico ad un dirigente regionale, Di Vico, poi ha nominato commissario della zona sanitaria del basso Molise (ex Asl) Giovanni Giorgetta, esponente di Forza Italia, già consigliere e assessore regionale. Forse, però, motivi di opportunità avrebbero dovuto consigliare alla giunta regionale di scegliere qualcun altro. Infatti l'incarico affidato dall'esecutivo guidato da Michele Iorio ha carattere assolutamente fiduciario. Ma evidentemente nel Molise le inchieste giudiziarie e i fatti che esse portano a galla non vengono tenuti in nessuna considerazione. Il caso sarebbe passato sotto silenzio se non fosse intervenuto in Consiglio regionale Michele Petraroia che l'ha sollevato. Nei dettagli Verrecchia dovrà affiancare e supportare il presidente Iorio e la giunta regionale nella procedura e negli adempienti necessari per l'approvazione del piano sanitario regionale. Insomma si tratta di un vero e proprio consulente dell'esecutivo regionale. E così in pochi mesi Verrecchia è passato dagli arresti domiciliari alle stanze della giunta regionale. Gli 84 mila euro che intascherà sono, naturalmente, a carico dei contribuenti molisani e non sappiamo se sono stati inseriti dall'assessore Di Giacomo e dall'assessore Vitagliano nel piano di rientro del deficit sanitario regionale.

fonte Altromolise


1 commento:

Anonimo ha detto...

Bel post raga