tratto da il Tempo Molisedi MICHELA CIAMARRA BOJANO
"Presto si provvederà ad una sistemazione concreta del tratto di strada ...
E' innegabile lo stato di decadimento del reperto archeologico ed è nostra intenzione provvedere al più presto mediante interventi mirati e decisivi." Il commento è del sindaco di Bojano, Roberto Colalillo in riferimento al peggioramento della "manutenzione" della pavimentazione, risalente all'epoca romana, rinvenuta casualmente durante i lavori di sistemazione del fiume cittadino e mai sistemata adeguatamente. Il problema è sostanzialmente dovuto al fatto che la strada ritrovata è situata ad un livello inferiore rispetto all'alveo del fiume che scorre parallelamente ad essa; ciò comporta, inevitabilmente, la stagnazione dell'acqua al suo interno. Un documento storico di incommensurabile importanza, diventato "piscina" all'aperto, vera panacea per moscerini e zanzare nei periodi più caldi. Fino ad oggi l'unica soluzione adottata per fronteggiare il problema è stata l'installazione di una pompa elettrica che travasa l'acqua dalla conca, sotto la quale è situata la strada antica, per versarla nel fiume che le scorre accanto. Una soluzione che, oltre ad essere una quota fissa di costo per il Comune, può anche non essere sempre sufficiente. In questi giorni, infatti, a causa della rottura del marchingegno adibito al tiraggio dell'acqua, la "piscina" è diventata un lago piuttosto profondo, tanto da richiedere, per ragioni di sicurezza, la sua recinzione. Da monumento archeologico, quindi, a potenziale pericolo, come evidenziato dai cartelli opportunamente installati dai tecnici del Comune. Urge quindi un intervento, come ha evidenziato il sindaco, che sia definitivo e adeguato. E che restituisca dignità storica ad un tratto di strada che per due millenni ha fermato il tempo sotto il buio della terra e che oggi, nell'epoca moderna in cui è stata "catapultata", rischia di deteriorarsi, paradossalmente, proprio a causa dei continui problemi che comporta la sua manutenzione. Povera vecchia strada
APRILE 2006
E' innegabile lo stato di decadimento del reperto archeologico ed è nostra intenzione provvedere al più presto mediante interventi mirati e decisivi." Il commento è del sindaco di Bojano, Roberto Colalillo in riferimento al peggioramento della "manutenzione" della pavimentazione, risalente all'epoca romana, rinvenuta casualmente durante i lavori di sistemazione del fiume cittadino e mai sistemata adeguatamente. Il problema è sostanzialmente dovuto al fatto che la strada ritrovata è situata ad un livello inferiore rispetto all'alveo del fiume che scorre parallelamente ad essa; ciò comporta, inevitabilmente, la stagnazione dell'acqua al suo interno. Un documento storico di incommensurabile importanza, diventato "piscina" all'aperto, vera panacea per moscerini e zanzare nei periodi più caldi. Fino ad oggi l'unica soluzione adottata per fronteggiare il problema è stata l'installazione di una pompa elettrica che travasa l'acqua dalla conca, sotto la quale è situata la strada antica, per versarla nel fiume che le scorre accanto. Una soluzione che, oltre ad essere una quota fissa di costo per il Comune, può anche non essere sempre sufficiente. In questi giorni, infatti, a causa della rottura del marchingegno adibito al tiraggio dell'acqua, la "piscina" è diventata un lago piuttosto profondo, tanto da richiedere, per ragioni di sicurezza, la sua recinzione. Da monumento archeologico, quindi, a potenziale pericolo, come evidenziato dai cartelli opportunamente installati dai tecnici del Comune. Urge quindi un intervento, come ha evidenziato il sindaco, che sia definitivo e adeguato. E che restituisca dignità storica ad un tratto di strada che per due millenni ha fermato il tempo sotto il buio della terra e che oggi, nell'epoca moderna in cui è stata "catapultata", rischia di deteriorarsi, paradossalmente, proprio a causa dei continui problemi che comporta la sua manutenzione. Povera vecchia strada
APRILE 2006
(foto Aprile 2007)
OGGI APRILE 2007 ANCORA NON HANNO FATTO NIENTE .........
2 commenti:
c'è da dire che d'estate comincia a produrre anche un brutto odore quella zona
CINZIA-
purtroppo sembra che non ci sia nemmeno il reale interesse di fare qualcosa di concreto per risolvere il problema. Speriamo che l'amministrazione si inizi ad attivare, per trovare una soluzione.
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