sabato, marzo 24, 2007

Riserva Moac



La RISERVA MOAC è un collettivo musicale composto da sette musicisti nati nella provincia di Campobasso. Grazie a numerose esibizioni dal vivo nazionali ed internazionali, nell’ultimo anno e mezzo più di 100, diventano ben presto un fenomeno emergente del circuito alternativo e in più di un’occasione condividono la scena live con band come Modena City Ramblers, Bandabardo, Elio e le Storie Tese, Max Gazzè, Roy Paci & Aretuska, Quintorigo, Gino Paoli.
Alla base di tutto c’è una scelta minimale di creare un sound basato principalmente sulla forza di strumenti acustici come zampogna, ciaramella, fisarmonica o la sezione degli aerofoni, fatti letteralmente incidentare con ritmiche e strumenti provenienti da più parti del mondo e con basso, chitarra, batteria che hanno il compito di traghettarci nell’attualità e creare quelle sonorità che la realtà musicale moderna ci offre. E la terra, la cultura d’origine sono come la punta metallica di un compasso, tenendo ferma la quale, si possono compiere cerchi perfetti, viaggi di qualunque intensità. Questo vuol sottolineare il carattere non chiuso e con lo sguardo rivolto all’indietro, ma l’apertura del gruppo verso le nuove esperienze e le nuove considerazioni che il presente e la modernità gli permettono di fare. Da quanto detto si può intuire anche la passione per una comunicazione nuova di tematiche più o meno attuali, o che guardano al futuro del nostro mondo e delle nostre culture e società.
Nella "RISERVA MOAC" abitano:
Fabrizio"Pacha Mama" Russo (voce);
Mariangela "Maya" Pavone (voce);
Roberto "Zanna" Napoletano (percussioni, fisa, voce);
Aldo "Zefiro" Iezza (zampogna, aerofoni etnici);
Gianni "Kilone" Nardacchione (chitarra elettro/acustica);
Patrizio "Basko" Forte (basso);
Oreste "Sir Amur" Sbarra (batteria, programmazioni).
Per maggiori info, visita www.riservamoac.com

2 commenti:

Anonimo ha detto...

W I RISERVA SONO BRAVISSIMI

Anonimo ha detto...

Speravo, dopo la partecipazione al concerto del 1 maggio dell'anno scorso, in qualcosa di nuovo...però bisognerà ancora attendere.