lunedì, marzo 05, 2007

L'INTERVENTO - Voltare pagina nella gestione del post-terremoto!

di MICHELE PETRAROIA* - Il Consiglio Regionale ha recentemente approvato la legge istitutiva su una Commissione di Verifica su tutti gli interventi assunti nella gestione del post-terremoto in Molise fin dalla fase iniziale ( Appalti, forniture, incarichi, contributi dei 20 mila euro, messa in sicurezza delle scuole, riclassificazione sismica dei comuni, mutamento dei piani regolatori, micro-zonazione, approntamento dei progetti per la ricostruzione, criteri per l’assegnazione di finanziamenti a privati e a imprese, discriminazione di trattamento sugli sgravi contributivi e fiscali, ritardi nella messa in sicurezza del territorio e ampliamento a tutta la regione degli interventi post-sisma, ecc.).

Perché giunti al quinto anno i cittadini più penalizzati che hanno perso la prima ed unica casa che avevano non sanno se e quando potranno fuoriuscire dai prefabbricati o da sistemazioni provvisorie? E’ stato corretto aver dato priorità ai finanziamenti per le piccole riparazioni che come nel caso di Guardialfiera hanno trasmesso all’Italia un’immagine falsata della nostra situazione ? E’ giusto ogni giorno firmare decreti per centinaia di migliaia di euro in favore di comuni o enti, con i soldi della Protezione Civile, per opere e lavori che non siano legati alla messa in sicurezza del territorio e che non di rado interessano centri lontanissimi dall’area del sisma ? Come mai i fondi messi a disposizione dal Governo Nazionale per la ripresa economica delle zone più colpite sono finiti in aree non toccate da alcuna calamità a scapito di chi attendeva a distanza di anni un minimo di aiuto ? Sulla discriminazione inerente gli sgravi contributivi e fiscali perché il Commissario è rimasto in silenzio per anni senza difendere i diritti dei cittadini e la dignità della nostra Regione ? E’ possibile che col Modello Molise siano esautorate le amministrazioni comunali, gli enti, le rappresentanze economiche e sociali, il Consiglio e la Giunta ? E che in base a questo Modello possono essere affidati incarichi e lavori per decine di milioni di euro in deroga alle leggi sugli appalti pubblici ? La Commissione del Consiglio Regionale dovrà approfondire nei prossimi 30 mesi questi aspetti e giungere a delle conclusioni. Ma i cittadini senza casa, i lavoratori senza sgravi e le imprese escluse dall’art.15 non possono aspettare altri 30 mesi in silenzio. Occorre voltare pagina immediatamente costruendo un tavolo di confronto vero col Governo Nazionale che adotti correttivi su un Modello d’intervento post-sisma chiaramente fallimentare. Contestualmente bisogna accertare la disponibilità dei fondi sufficienti per la ricostruzione e la modifica delle Ordinanza sugli sgravi. In questa verifica chi ha allargato ad un’intera regione l’area suscettibile di aiuti causando la beffa per le zone che già avevano avuto il danno potrebbe rassegnare il mandato di Commissario Delegato ponendo fine ad un’esperienza tra le più buie e nefaste della nostra storia regionale.

Nessun commento: