giovedì, marzo 01, 2007

In Italia contano più le raccomandazioni che i meriti

Di seguito è riportata un intervista rilasciata dal consigliere Massimo Romano (tratta dalla rivista AltroMolise), riguardante una ricerca fatta dall'università privata della Luiss.

“Generare classe dirigente”. E’ il titolo della ricerca presentata nei giorni scorsi dall’Università Luiss di Roma su come la classe dirigente vede se stessa e su come la popolazione vede la classe dirigente.Sull’argomento è intervenuto il giovane consigliere regionale Massimo Romano, che ha espresso preoccupazione per i risultati della ricerca.“Dalla ricerca emerge che i partiti non sono più percepiti come luoghi di formazione della classe dirigente. Complice anche una legge elettorale che ci ha consegnato un Parlamento nominato da meno di dieci persone, i segretari di partito appunto, la politica ha perso di credibilità ed ha smarrito quella missione orientata alla formazione della classe dirigente”- ha affermato il Consigliere Romano.“C’è un altro dato che mi preoccupa più del primo. Alla domanda su quale sia la strada per diventare classe dirigente, il risultato della ricerca è emblematico: contano di più le conoscenze e le relazioni che le competenze. Insomma, è la fotografia di un Paese che va avanti con le raccomandazioni e non con le professionalità”.“Senza una classe dirigente credibile la democrazia è a rischio. Compito delle istituzioni è quello di indicare la strada da percorrere. Chi è alla giuda del Paese deve possedere visione strategica e capacità di anticipare i problemi. Merito e competizione, dai livelli di istruzione al mondo del lavoro, sono gli ingredienti per creare una mobilità sociale che permetta l’affermazione anche dei meno abbienti e crei le condizioni per una maggiore giustizia sociale.”

1 commento:

Anonimo ha detto...

CHE FA QUESTO ROMANO PRENDE PER IL CULO .............. LO SA PURE MI ZIO MIO NONNO CHE LUI STA DOVE STA GRAZIE A QUESTIONI DI DISCENDENZA.......
CUZCO