Gli insetti del Podere

Elezioni regionali 2006, il Molise è tornato di nuovo al centro degli interessi di Roma. Così, con un alternarsi di parlamentari e senatori di ogni schieramento politico, per non parlare del portatore nano di democrazia, che tra un po’ riceverà la nomina di cittadino molisano (qui da noi, ormai, è habitué), questi signori, se cosi li si può chiamare, stanno venendo, con la loro presenza, a dare il contributo all’imminente votazione del 5 e 6 novembre. Come ogni soap opera che si rispetti, non sono mancati, e credo che non mancheranno nei prossimi giorni, colpi di scena incredibili (anche se già siamo abituati, da “troppi” anni, alle varie forme di trasformismo politico più impensabili, specialmente tra le varie candidature elettorali locali). Da entrambe le parti si sentono dichiarazioni di ogni genere, da chi vuole portare il Molise nello spazio, a chi ci racconta favole ormai narrate da anni come la Termoli – San Vittore (Favole degne di un racconto fantascientifico di Isaac Asimov).
Anche nel nostro paese, come avrete ormai tutti notato, la campagna elettorale è iniziato da un bel pezzo, con una marea di candidati, il cospargersi di sedi elettorali ovunque e di altrettante promesse. A nostro parere, come già ci hanno dimostrato da tanti anni a questa parte, le attuali coalizioni di governo, non rappresentano altro che un’ accozzaglia ingarbugliata di imprenditori e scalatori sociali assetati di lobby di potere.


Parlando, ad esempio, della coalizione centro-sinistra, che secondo il programma di governo si è vanta di rappresentare un Molise Diverso, vorremmo chiedere come mai, quest’ anno, non si sono tenute le primarie regionali, come in tutto il resto d’Italia (discorso a parte per la Campania) per l’elezione dei rappresentanti e dei leader di coalizione regionali.


Mentre alla coalizione di centro-destra, vorremmo chiedere cosa ha fatto di sostanziale, per il Molise, in questi anni di amministrazione, a parte permettere alle maggiori aziende molisane di fallire miseramente, mandando in cassa integrazione migliaia di bravi e onesti lavoratori! Per non parlare dei soldi sperperati qua e là dell’Unione Europea (tutti noi ci chiediamo dove siano finiti).
Cari cittadini, il nostro non è un invito a non andare a votare, bensì un consiglio, quando sarà, di tracciare una X sul foglio dei candidati consiglieri regionali, con maggiore oculatezza e senso di responsabilità. Non fidatevi: di chi vi promette posti di lavoro inesistenti, di chi dice che bisogna puntare sull’impresa locale, e poi investe su imprenditori del nord che vengono qui per rubare fondi creando aziende fallimentari, per poi tornare a casa carichi di quattrini a scapito dei fondi per il mezzogiorno; di chi dice che bisogna valorizzare il turismo, e lascia abbandonati a se stessi lo splendido massiccio del Matese, le nostre aree archeologiche, e la nostra costa, da anni bandiera blu d’Europa.
Non votate per chi vi promette la Luna e le stelle, votate per chi vi garantisce la terra!