lunedì, agosto 21, 2006

Anno scolastico 2006\2007: disagi e speranze per il futuro

Ormai sono passati quasi quattro anni da quel tragico 31 ottobre del 2002, giorno in cui, la nostra terra, fu scossa da un tremendo terremoto di magnitudo 5.4 della scala Richter (VIII grado della scala Mercalli).
Da quel giorno è rimasta sempre nei nostri cuori la vicenda di San Giuliano di Puglia. Tragico evento, in seguito al quale, l’unico edificio a crollare fu proprio una delle più moderne strutture del paese: La scuola elementare.
L’improvviso crollo spense la vita a ventisei bambini e ad una maestra, e lasciandone molti con invalidità permanenti.
La responsabilità di tutto questo è in parte dovuta al caso, in parte dovuta alla troppa leggerezza con cui viene trattata l’edilizia civile pubblica: se la scuola fosse stata costruita a norma di legge, senza eccessive sopra-elevazioni in cemento armato, rispettando in tal modo le norme anti-sismiche, probabilmente tutto questo non sarebbe successo.

(in questo url potrete vedere i filmati tratti dal programma in onda su rai3 "La storia siamo noi", tra i quali potrete assistere anche alla testimonianza del piccolo Pompeo, tratto in salvo dai soccorritori.... http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=152)

A seguito di quella tragica vicenda, qui a Bojano è stato istituito un comitato civico che si prefigge l’obbiettivo di avere delle scuole sicure.
Grazie anche alle proteste, ed alle battaglie condotte dal comitato, è stata reso possibile fare dei controlli, in seguito ai quali, è stata ufficialmente resa nota l’inagibilità della scuola elementare, dell’asilo, della scuola media e delle palestre del magistrale e dell’I.T.C..
In seguito a tali controlli, inoltre, gli alunni delle scuole inferiori sono stati dirottati per un periodo, presumibilmente momentaneo, in una serie di prefabbricati edificati vicino alla linea ferroviaria (Terre Longhe) e vicino all’ex I.T.C.
L’amministrazione comunale vigente in quel periodo aveva rassicurato i genitori, promettendo la costruzione di un polo scolastico e l’abbattimento dei vecchi edifici, tuttavia, fino ad ora, abbiamo assistito solo all’inizio dei lavori della nuova palestra ed al rafforzamento dell’istituto superiore, tramite finanziamento della Provincia.
A due mesi dal quarto anniversario cosa è cambiato a Bojano? Il polo scolastico che fine ha fatto? E l’abbattimento delle vecchie strutture?
Beh! Nulla di quanto promesso è stato realizzato, gli alunni sono ancora dislocati nella baraccopoli, il progetto del polo scolastico è rimasto tale e le vecchie strutture sono ancora utilizzate, come uffici, e nel periodo estivo per delle mostre.
La collettività cittadina indubbiamente sente il bisogno che questa questione venga risolta nel più breve tempo possibile, per poter garantire il diritto allo studio in edifici adeguati. Ci auguriamo che le istituzioni locali si attivino per risolvere questo problema che non può più essere rimandato.
moggi86 & Rembò & Marco

3 commenti:

Anonimo ha detto...

GIUSTISSIMO!!
però ho da dire che le cose non sono cosi semplici come vogliamo che siamo, anche se in effetti lo sono, perchè ci stiamo dimenticando che siamo a Boiano dove la tradizione vuole che prima ci si frega i soldi e poi si fa uscire qualcosa che assomigli a quaello che è stato promesso. Oltre a questo mettici il tempo per riuscire a rubarli e il normale tempo burocratico per realizzarlo e conti tornano.

Anonimo ha detto...

bravo trust!

moggi86 ha detto...

questa domanda se la son posti in molti, anche io, però sbagliamo, perchè non dobbiamo porla a noi stessi ma ai signori che hanno occupato il comune fino al maggio scorso.