mercoledì, ottobre 10, 2007

Molise nella media



di STEFANIA AMBROSIO - Pubblicato dall’Istat l’indagine sui comportamenti e gli aspetti più importanti della vita quotidiana delle famiglie ed in particolare sulla lettura dei libri ed il ricorso alla biblioteca.

Un’analisi comparata determinata sulla scorta dei dati elaborati su un campione comprendendo 24mila famiglie. Il primo dato che emerge riguarda le “forti differenze di genere e d’età” da cui risulta che sono le donne ed i giovani a leggere di più. Un altro elemento riguarda “le differenze sociali” ed il titolo di studio che influisce sui livelli di lettura. Leggono infatti di più laureati, dirigenti, imprenditori, liberi professionisti e impiegati. La terza rilevanza si riscontra sul versante geografico: si leggono più libri nel Nord meno nel Sud. Dalla indagine statistica risulterebbero ben venti milioni di “non lettori” per disparati motivi tra i quali noia, mancanza di tempo libero, altri svaghi. Un dato interessante è rappresentato dal genere di libri letti, con i romanzi al primo posto seguiti dai libri per la casa, dai gialli, noir, guide turistiche, dai libri umoristici e dai libri di scienze sociali o umane. La graduatoria per genere di libri letti è diversa tra i due sessi e varia anche in base all’età. Per quanto riguarda le “modalità di acquisizione dell’ultimo libro letto” queste sono le più variegate: il più diffuso è prenderlo in casa, seguono a brevissima distanza coloro che hanno acquistato l’ultimo libro letto in una libreria, quelli che lo hanno ricevuto in regalo, che lo hanno avuto in prestito da un amico o da un parente. Risultano più basse, anche se non trascurabili, le percentuali relative ai lettori che hanno acquistato l’ultimo libro letto con un periodico o un quotidiano, modalità che riscuote particolare interesse. L’Italia che legge riguarda 9 milioni e 500mila persone che lo fanno per motivi professionali o scolastici. Per quanto riguarda la presenza di libri in casa, una famiglia su dieci non possiede neanche un libro, circostanza questa che unitamente all’influenza del contesto familiare condiziona l’approccio dei bambini e dei ragazzi alla lettura. Infine l’analisi elaborata dall’Istat prende in esame il periodo che va dal 2000 al 2006 da cui risulta stabile la lettura di libri, anche se in crescita tra i bambini e tra le persone di 50 anni e più.. Aumentano, ahimè, le differenze tra Nord e Sud, stabili le differenze sociali, aumenta la lettura nel tempo libero, diminuisce quella per motivi professionali e/o scolastici, si legge più spesso ma si leggono meno libri, in crescita gialli, fantasy, horror, umanistici, per ragazzi e guide turistiche. L’ultimo libro letto: in aumento il libro avuto in regalo e il libro allegato ad un periodico, quotidiano. Aumentano le famiglie che non possiedono libri. Infine il ricorso alle biblioteche: vanno di più in biblioteca donne e giovani prevalentemente per motivi di studio e/o lavoro, segue la fascia del tempo libero, ed infine per entrambi i motivi. Forti differenze territoriali nel ricorso alla biblioteca Le biblioteche sono più frequentate nel Nord-est, segue il Nord-ovest; quindi il Centro ed infine il Sud e le Isole. Perché si va in biblioteca: il prestito di libri al primo posto Le motivazioni che spingono maggiormente le persone ad andare in biblioteca sono: prendere in prestito libri, leggere e studiare, raccogliere informazioni generali o bibliografiche. Per quanto riguarda il Molise il 44,1% dei nostri corregionali dichiara di non avere letto alcun libro nel 2006 contro una media nazionale del 37%. Anche la media molisana (53%) di chi legge libri è al di sotto di quella nazionale (60,5%) con un dato che riguarda i lettori per motivi professionali e di studio che invece con il 5% è al di sopra di un punto della media nazionale e l’acquisto di libri che avviene preferibilmente nei centri commerciali. Per quanto riguarda i lettori del tempo libero, il Molise precipita nella bassa classifica nazionale con il 33,1% contro il 43,8% della media nazionale, con una preferenza di libri rosa, horror, religione, hobby, tutti generi con medie al di sopra dell’indice nazionale. La nostra regione è al di sopra della media nazionale anche per quanto riguarda l’acquisto di libri abbinati a quotidiani: 42,% del Molise contro il 40% del Paese. Infine il dato che riguarda il rapporto tra i molisani e le biblioteche che è nella media nazionale per i possessori di enciclopedia di carta, mentre sopra le medie nazionali per il possesso di enciclopedia su cdrom e per fruitori delle biblioteche che la privilegiano essenzialmente per motivi di studio e per raccogliere informazioni

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