lunedì, aprile 16, 2007

Facoltà di medicina, pesante denuncia del senatore Massa

La Facoltà di Medicina dell'Università del Molise torna a provocare polemiche e scontri tra le varie forze politiche. E' stato il senatore Augusto Massa (nella foto), segretario regionale uscente dei Ds che tra poche ore sarà confermato nel suo incarico, che, durante i lavori del congresso del suo partito, ha lanciato ombre pesanti sul futuro della Facoltà universitaria che già in passato aveva provocato non poche discussioni.


Dal palco congressuale Massa ci è andato giù duro. La questione, questa volta, ruota intorno al policlinico universitario. "Il famoso policlinico - ha detto Massa - che dovrebbe essere di supporto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università del Molise non è previsto nel piano di rientro presentato dalla Regione al governo nazionale.

Questo significa che rappresenterà un costo aggiuntivo, nel futuro, per le casse della Regione, perché una struttura di questo tipo potrà essere istituita soltanto con una apposita legge". In effetti per l'azienda ospedaliera unviersitaria erano stati previsti 240 posti letto, che graveranno sul sistema sanitario regionale. Secondo Massa questa situazione rischia di consegnare al Molise una Facoltà di Medicina "del tutto inadeguata alle esigenze della ricerca, i cui costi si scaricheranno sulla sanità pubblica e su quelli della stessa università, creando problemi di equilibrio gestionale". In poche parole, dal punto di vista economico e gestionale, la Facoltà di Medicina rischia di diventare una zavorra, una sorta di "palla al piede" dell'ateneo molisano, con tutti i rischi che ne deriverebbero in termini di distribuzione dei fondi. E' vero che si tratta di due istituzioni autonome, ma una Facoltà di Medicina senza policlinico non ha ragione di essere. Questi aspetti, secondo indiscrezioni, sarebbero all'attenzione del governo nazionale, in particolare dei ministri competenti Padoa Schioppa (finanze), Mussi (università) e Turco (sanità). Infatti il policlinico universitario molisano ancora non è stato istituito. Potrà essere istituito soltanto con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, un decreto che non è scontato, vista la situazione disastrosa dei conti della sanità molisana, ribadita anche in una indagine pubblicata ieri da "Il Sole 24 Ore" dalla quale emerge che il Molise è una delle regioni italiane con il debito pro capite più elevato, per la precisione il secondo con poco più di mille euro pro capite contro i circa 1.100 del Lazio, le altre sono staccate di parecchio. Secondo il prestigioso quotidiano economico la Regione Molise, tra il 2001 e il 2005, quinquennio nel quale ha governato il centrodestra guidato da Michele Iorio (che vinse le elezioni nel novembre del 2001), ha accumulato un disavanzo nella sanità di 323 milioni di euro. Le parole di Massa hanno colpito direttamente il governo regionale: "Ci vorrebbe un po' di pudore da parte di chi, in questi cinque anni, ha dilapidato il patrimonio e le risorse della Regione, facendo della sanità regionale, che comunque presenta anche alcuni aspetti di eccellenza, molto spesso luogo per l'utilizzo di facili occupazioni e promozioni all'interno delle strutture sanitarie". Se davvero il governo nazionale dovesse non emanare il decreto per l'istituzione del policlinico universitario molisano, si determinerebbero di fatto le condizioni per la "morte" della Facoltà Universitaria molisana. Per la quale si sta cercando di creare una fondazione nella quale la maggioranza dovrebbe finire nelle mani di ben note strutture sanitarie private regionali. A questo starebbero lavorando i vertici dell'Università e alcuni esponenti di spicco del centrodestra. L'unico che si opporrebbe a questo disegno, che rischierebbe di avere conseguenze pesanti sulla sanità pubblica, è il direttore generale della Asrem, Sergio Florio. Che anche per questo si trova oggi nell'occhio del ciclone, attaccato soprattutto da coloro che stanno spingendo per questa operazione legata alla gestione del policlinico e, di riflesso, della Facoltà di Medicina. E per questo Florio, molto probabilmente, sarà costretto alle dimissioni. Anche in Forza Italia, nonostante le dichiarazioni ufficiali, molti lo avrebbero ormai mollato. E il centrosinistra su questo tema, tranne le parole di Massa, sembra del tutto impreparato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma esiste ancora il molise?